Lo sport non è una gara 
#lamiavittoria

Per un progetto che ha l’obiettivo di abbattere gli stereotipi e le barriere che possono impedire alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi di fare sport o di viverlo in modo sereno, abbiamo progettato una campagna che vuole abbattere il primo stereotipo: quello dello sguardo adulto su ciò che motiva i giovani a fare sport.

Spesso gli adulti, anche i genitori, pensano che la motivazione sia la competizione, la performance, l’affermazione personale. La vittoria.
Ma in molti casi questo è un pregiudizio, una proiezione degli adulti, pesantemente condizionata dalla “cultura della performance” in cui tutte e tutti siamo immersi, offline ma anche e soprattutto online.

Così lo abbiamo chiesto a loro: qual è la vera vittoria? È venuto fuori che per loro vincere significa divertirsi, avere qualcuno di cui fidarsi, conoscere il proprio corpo e misurarsi con i propri limiti, impegnarsi a fare bene per sé e per gli altri, avere un tempo in cui dedicarsi a una cosa sola con concentrazione.

Stare bene. Queste sono le loro voci.
Agli adulti adesso il compito di mettersi in ascolto.

La campagna è stata realizzata attraverso voci, pensieri e volti di ragazzi e ragazze e allenatori e allenatrici delle tre società sportive del territorio coinvolte nel progetto.

S.O.S  
Sport, Opportunità, Società

Lo sport può svolgere un ruolo cruciale nel promuovere l’inclusione sociale, fornendo un terreno comune dove le persone possono confluire, interagire e superare le differenze sociali, culturali ed economiche. Ma lo sport in sé è sempre inclusivo? Costi di iscrizione, mancanza di strutture accessibili, stereotipi legati al genere, a forme di disabilità, al background socio-economico sono solo alcune delle barriere che possono limitare la partecipazione all’attività sportiva a bambini/e e adolescenti.
Obiettivo del progetto è promuovere il diritto allo sport, eliminando barriere sociali, economiche e strutturali e rendendo le pratiche sportive inclusive e accessibili a minori vulnerabili, in accordo con il Piano di Lavoro dell’UE dello Sport 2021- 2024 e nel contesto dei negoziati per le Politiche di Coesione 2021-2027.
Gli incontri punteranno a guidare i/le giovani partecipanti nel riconoscere i propri interessi, costruire un’idea di sé e delle proprie capacità, sviluppare competenze e comprendere aspetti della realtà utili alla loro vita personale e comunitaria.

Il progetto, avviato a Gennaio 2024 e si concluderà a Giugno 2025, è realizzato da Associazione Co-Cò in partnership con Ed-Work, e finanziato da ActionAid International Italia E.T.S e Fondazione Realizza il Cambiamento nell’ambito del progetto “THE CARE - Civil Actors for Rights and Empowerment” cofinanziato dall’Unione Europea.
Il progetto si declina in tre azioni:

1- Empowerment:

Percorsi di empowerment, per accendere i riflettori e raccogliere opinioni su argomenti come sicurezza, molestie e violenze, discriminazioni e stereotipi di genere e, al contempo, trasmettere valori come spirito di squadra, solidarietà, tolleranza e fair play contribuendo allo sviluppo e alla realizzazione personale e comunitaria.
Target: bambini e bambine (6-11 anni); ragazzi e ragazze (11-18 anni); associazioni sportive dilettantistiche; genitori.

2 -  Campaigning:

Un gruppo di giovani tra i 14 e i 18 anni, insieme a una società di comunicazione, si impegna a promuovere la partecipazione e sensibilizzare i giovani, i genitori e la comunità sui temi legati al diritto allo sport. Una “corsa ai diritti”, che coinvolgerà assieme bambine e bambini e adulti, senza distinzioni di abilità e genere: sarà l’occasione per dare avvio alla campagna di comunicazione per promuovere la cultura della tutela dei diritti europei in ambito sportivo e sensibilizzare sull'aspetto educativo-formativo e inclusivo dello sport.

3 -  Advocacy:

Attraverso l’individuazione dei target istituzionali e dei canali di influenza, il coinvolgimento della società civile, il lavoro in partnership e la partecipazione a network, osservatori e tavoli istituzionali il progetto porta avanti iniziative di Advocacy per promuovere un cambiamento sostenibile.

PARTNER DEL  PROGETTO

Ed-Work è un’associazione no profit nata nel 2015 da un gruppo di under 30 con la passione per i temi educativi e una lunga storia di attivismo studentesco e giovanile in comune. Nata a Milano, poi radicata a Firenze, l’associazione oggi si avvale di un team multidisciplinare grazie al quale porta avanti progetti in partnership con scuole e realtà del terzo settore in diverse città d’Italia. Ha l’obiettivo di mettere in rete figure professionali diverse – dentro e fuori la scuola – per favorire lo scambio e il passaggio di esperienze, conoscenze e competenze pedagogiche, educative e didattiche tra diversi mondi e diverse generazioni.

www.ed-work.it


FORNITORI: Mira! Agenzia di comunicazione specializzata offre il proprio supporto alle imprese e alle organizzazioni desiderose di narrare non soltanto le proprie attività commerciali, prodotti o servizi, ma anche i valori e l'impegno per il benessere delle persone, della società e del territorio in cui sono radicate.

Collaborano al progetto le associazioni sportive: Lebowski, The Dreamers Academy, Rugby Scandicci

LA  SQUADRA

- Michelina Della Porta, Facilitatrice percorsi di empowerment (Welfare Community Manager, esperta di pari opportunità e tematiche educative)
- Sofia Sabatino, Facilitatrice percorsi di empowerment (Formatrice, esperta di tematiche educative, partecipazione giovanile e contrasto alla dispersione scolastica)
- Tommaso Eredi, Formatore percorsi di empowerment (Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale)
- Alessia Dulbecco, Facilitatrice percorsi di empowerment (Pedagogista esperta in questioni di genere)
- Francesca Berti, Formatrice percorsi di empowerment (Psicologa dello sviluppo e psicoterapeuta a indirizzo gestaltico)
- Pegah Zohouri Haghian, Project Manager (Ricercatrice, esperta di inclusione sociale e Musulmani in Europa)
- Veronica Selvanetti, Social Media Manager (Specialista in design della comunicazione)
- Maria Petrucci, Responsabile Attività di Advocacy (Esperta di politiche antidiscriminatorie, sostenibilità ambientale, pari opportunità)
- Alejandra Vivas, Responsabile Campaigning (Esperta di comunicazione e marketing)
- Anna Andretta, Responsabile Comunicazione (Esperta di tematiche educative inerenti inclusione, pari opportunità e orientamento)
- Giulia Della Valle, Facilitatrice percorsi di empowerment (Educatrice)

Per bambini e bambine, il mondo dello sport raccontato da Lulù

Lulù ci racconta che lo sport è un diritto per tutti i bambini/e, un’occasione speciale per crescere, divertirsi e imparare cose nuove. Non dovrebbe essere mai messo in gabbia da pregiudizi o vecchi stereotipi di genere. Ogni bambino e bambina dovrebbe poter scegliere lo sport che gli fa battere il cuore, senza sentirsi legato a quelle etichette noiose della cultura. Chi vuole danzare? Chi preferisce calciare un pallone? Tutto è possibile, basta seguire ciò che ci fa stare bene!

Il progetto The CARE - Civil Actors for Rights and Empowerment, cofinanziato dall’Unione Europea e promosso da Fondazione Realizza il Cambiamento e ActionAid International Italia E.T.S. mira a promuovere, proteggere e far rispettare i Diritti e i Valori dell’Unione Europea con un approccio fondato sulla partecipazione dei/delle portatori/trici di diritti e sull’empowerment degli/delle stessi/e nel rivendicare i propri diritti.
Il progetto The CARE coinvolge 70 realtà attive in tutta Italia, creando così una rete del cambiamento in grado di ascoltare e rispondere ai bisogni specifici e concreti di ogni territorio e comunità.
Scopri di più sul progetto > thecare.actionaid.it
Per maggiori informazioni sull’intero progetto The CARE - Ufficio Stampa ActionAid: ufficiostampaactionaid@actionaid.org

Il contenuto di questa comunicazione rappresenta l’opinione degli autori che ne sono esclusivamente responsabili. Né L'Unione europea né l'EACEA possono ritenersi responsabili per le informazioni che contiene né per l’uso che ne venga fatto. Analogamente non possono ritenersi responsabili ActionAid International Italia E.T.S. e Fondazione Realizza il Cambiamento.